Descrizione
Vigneti
Pichl – San Paolo. Il vigneto Pichl si trova su una collina rotonda con esposizione a 360°. Modellato dai ghiacciai, poggia su un conglomerato di rocce diverse. Un noce secolare domina la sommità e veglia sulle viti – qui nascono vini che uniscono profondità e complessità.
Vinificazione
Raccolta manuale delicata il 26 settembre e il 3 ottobre 2019. Fermentazione spontanea con lieviti indigeni. Macerazione di 3 mesi sulle bucce. Affinamento di 31 mesi sui lieviti: metà in acciaio, metà in legno (tonneau da 500 l e botte da 1000 l). Imbottigliato non chiarificato e non filtrato nell’aprile 2022. Successiva maturazione in bottiglia.
Note di degustazione
Il primo vino creato da Thomas – nato quando era (quasi) ufficialmente tornato in azienda. L’idea è nata durante un tirocinio di vendemmia in Austria nel 2012. Aspettare la prossima vendemmia non era un’opzione, così ha istruito Rudi al telefono e ha realizzato la sua visione del primo barrique: Abendrot. Un vino per momenti che restano. Per serate in cui la luce si fa morbida, le conversazioni si allungano e la giornata finisce senza fretta. Perfetto con ciò che è semplice e autentico: verdure alla griglia, formaggi di montagna, pane a lievitazione naturale o un umido fatto con calma. Cibo che ha avuto tempo – proprio come il vino. Temperatura di serivizio 14°-16°C.

















Luca Gonzato –
TN 06 Abendrot 2016 (degustazione 2021), Thomas Niedermayr
È un vino da Souvignier Gris, una varietà le cui uve hanno un bellissimo colore che vira dal magenta al viola e che nella genealogia annovera due importanti vitigni, il Gewurtztraminer e il Riesling. Abendrot (ultimi bagliori), è quello che comunemente viene definito un orange wine. Le sue uve vengono macerate per circa un mese ed affina quasi due anni prima dell’imbottigliamento, per metà in acciaio e per metà in legno di rovere neutro. Imbottigliato non filtrato ad agosto 2018. Volume alcolico 13,5%. Mitterberg IGT.
lla vista è spettacolare, un’arancio/ambrato che andrebbe registrato tra i colori Pantone. I profumi mi ricordano il frutto della passione e l’albicocca disidratata, all’assaggio prevalgono gli aromi agrumati di mandarino e i fiori bianchi, penso al glicine e al bosso. Una bella sinfonia accompagnata da freschezza e mineralità. La sapidità e una sensazione gessosa con sfumature speziate di vaniglia e cannella chiudono una progressione articolata e persistente. La leggera astringenza dei tannini rimane poi tra le guance in attesa di qualcosa di adeguato da accompagnare. C’è solo l’imbarazzo della scelta, ma consiglierei un cibo speziato oppure un pecorino stagionato piccante o, come ho provato io con estremo piacere, il salmone in crosta di pistacchi. Gran bel vino che da appassionato mi ha regalato sensazioni uniche.